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Melagrana: caratteristiche, proprietà benefiche e usi in cucina


La melagrana rappresenta un vero e proprio concentrato di benessere, tanto da poter essere considerato a pieno titolo un superfood!


La melagrana (frutto della pianta Punica granatum) è originaria del sud-ovest asiatico, ma oggi la pianta è ampiamente coltivata anche in America e nelle bacino del Mediterraneo.

Il frutto esternamente è di un bel colore rosso brillante e ricorda la forma di una mela, mentre internamente è caratterizzato dalla presenza di numerosissimi semini, gli arilli, anch’essi di colore rosso acceso, succulenti e dal sapore tipicamente acidulo, avvolti da una polpa gialla. Non a caso la parola melograno deriva dal latino malum (mela) e granatum (con semi), quindi letteralmente mela con semi. Esistono diverse varietà di melograno ma in Italia vengono coltivate solo varietà dolci come: la neirana, la ragana, il dente di cavallo e la alappia.





Una miniera di sostanze antiossidanti!


La melagrana è composta per circa il 78% di acqua, ha un contenuto di carboidrati medio pari al 13,5%, mentre quello lipidico e proteico risultano trascurabili. E’ una buona fonte di fibre, alleate del nostro benessere intestinale.

Per quanto riguarda i sali minerali, la melagrana è ricca in potassio, ferro ma anche in zinco, manganese, fosforo, magnesio, sodio, selenio e calcio. Le vitamine più rappresentate sono senza dubbio la C (una sola melagrana può contenere fino al 20% del fabbisogno giornaliero), la E e la provitamina A. Inoltre, la melagrana è tra i frutti più ricchi in antiossidanti: come i flavonoidi, l’acido ellagico e gallico e la quercetina. Il suo contenuto in antiossidanti è paragonabile a quello del tè verde. Ultimo ma non ultimo, si tratta di un frutto poco calorico, con solo 60 Kcal per 100 grammi.


Melagrana: le proprietà benefiche


Le sostanze sopra citate sembrano avere molteplici effetti benefici sul nostro organismo, i principali

sono:

  • ï‚·Antiossidante e antinfiammatoria (grazie ai tannini e ai polifenoli)

  • ï‚·Antitumorale

  • Gastroprotettore e antinausea

  • ï‚·Antitrombotico e vasoprotettore

  • ï‚·Anticoagulante

  • Antibatterico (acido ellagico e tannini aiutano a contrastare le infezioni a carico dell’apparato gastrointestinale, respiratorio ed urinario.)

  • Vermifugo

  • Antidiarroico

  • ï‚·Contrasta i sintomi della menopausa come le vampate, grazie ai fitoestrogeni

  • Favorisce la diuresi e l’eliminazione di scorie

  • ï‚·Regolarizza la peristalsi intestinale, grazie alle fibre

  • ï‚·Sostiene il sistema immunitario (soprattutto grazie al contenuto in vitamina C)

  • ï‚·Contrasta e previene l’anemia (grazie al contenuto in ferro e vitamina C)


Focus sull’azione antiossidante della melagrana


Come abbiamo già detto, la melagrana, è ricchissima in sostanze antiossidanti, come l’acido ellagico. Esse proteggono il nostro cuore e l’intero apparato cardiocircolatorio, in quanto sono in grado di ridurre il rischio di aterosclerosi, contrastando l’azione del colesterolo cattivo, il famigerato LDL.

Inoltre, gli antiossidanti contrastano l’azione dei radicali liberi, proteggendoci dall’invecchiamento cellulare e favorendo invece la rigenerazione delle nostre cellule. In particolare rallentano i processi di invecchiamento epidermico, riducendo la formazione di macchie e rughe della pelle.

Sempre a livello epidermico, la melagrana è utile in caso di acne e pelle grassa.


Gli usi in cucina


Questo frutto è ottimo mangiato tale e quale, magari aggiunto ad uno yogurt per colazione, oppure se ne può ottenere un succo dissetante e profumato.

Grazie al suo sapore delicato e leggermente acidulo, si abbina bene sia a ricette dolci che salate. Ad esempio, i chicchi possono essere aggiunti ad insalate di verdure o di cereali come cous cous o farro.


Quando siete al supermercato scegliete frutti dal colore rosso acceso ed omogeneo. Evitate invece i

frutti scuri, rischiereste di trovarvi all’interno chicchi troppo maturi.


Controindicazioni


La melagrana è un frutto super benefico che presenta davvero poche controindicazioni, tuttavia, è

sconsigliata se si soffre di reflusso gastroesofageo.

Inoltre, se si assumono farmaci anticoagulanti è bene consultare il proprio medico prima di consumarlo.



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